Un po’ di storia

Il VAD è un’Associazione di Volontari nata negli anni ’80 insieme con la prima idea di progettare un Hospice.
 
Maggio 1983; a margine del Congresso Eucaristico Nazionale (al quale partecipò Giovanni Paolo II) l’arcivescovo Carlo Maria Martini esortò a mettere in atto opere-segno di carità. Madre Eugenia Menni, allora Superiora Generale delle Suore Ancelle della Carità, tornò con la convinzione di rispondere a quell’appello. Lo spunto le venne quando nella vecchia Poliambulanza in via Calatafimi, insieme alle sorelle osservava i malati di cancro, dimessi dalle strutture e dai reparti, che, viste ormai inefficaci le terapie allora possibili, restavano praticamente senza cure specifiche e avevano un grande bisogno di assistenza: la loro fragilità e la loro sofferenza pesavano interamente sulle famiglie. Bisognava trovare il modo di prendersi cura di questi ammalati.
 

Madre Eugenia Menni

 
Così Madre Menni creò un piccolo reparto in quell’ospedale dedicato a loro e chiamò un primo gruppetto di volontari (quasi tutte donne) che stessero accanto a loro nelle lunghe giornate in cui ricevevano attenzioni e cure mediche ma mancavano le specializzazioni. Un gruppetto di tre persone affiancò Madre Menni e abbozzò l’idea di realizzare un Hospice dedicato; queste persone andarono in Inghilterra dove già esistevano molte strutture di questo tipo e visitarono il St.Christopher’s Hospice che Dame Cicely Saunders aveva creato nel 1967; qui si praticavano già le cure palliative: un insieme di trattamenti terapeutici rivolti ai malati inguaribili ma bisognosi di cure speciali. Queste cure, che ormai non possono tendere alla guarigione, vengono erogate allo scopo di incidere in modo significativo sulla progressione della malattia e hanno l’obiettivo di garantire alla persona malata la miglior qualità di vita possibile, togliendo o attenuando i dolori e i sintomi connessi valutati caso per caso, dando sollievo al malato e alla famiglia. Seguì la progettazione e subito la realizzazione del primo Hospice d’Italia.
 
I Volontari si organizzarono subito attivamente e si riconobbero in un’Associazione che formalmente è stata riconosciuta con un atto costitutivo a rogito del Notaio G. Calini in data 2 agosto 1989. L’Associazione fu subito iscritta nel Registro Regionale del Volontariato e nel 2022 è trasmigrata al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) come Organismo di Volontariato (OdV). La prima Presidente del VAD fu Gianni Mara Orlandi.
Madre Menni ebbe la tessera n. 1 del VAD. Una delle preoccupazioni prioritarie fin dai primi tempi fu quella di fornire ai volontari una adeguata e approfondita formazione, che è stata sempre sistematicamente proseguita e prosegue ai giorni nostri.
 
Il VAD assiste in forma assolutamente gratuita gli ammalati a Brescia e circondario, sia a domicilio sia presso le strutture di cura e in particolare presso l’Hospice della Domus Salutis di Brescia. L’assistenza viene fornita, quando richiesta, anche nei reparti riabilitativi della Domus Salutis di Brescia.
 
L’attività del VAD si svolge in attenta sintonia con la Congregazione delle Suore Ancelle della Carità, con la casa di cura Domus Salutis e con la Fondazione Teresa Camplani .